Con il proliferare degli account sui due social network ancora più in voga del momento, Instagram e Facebook, il Gruppo Meta ha deciso di legittimare maggiormente i profili più popolari e verificati con la spunta blu, da qualche mese in USA già a pagamento.
Per ovviare ai furti di identità online, perpetrati da hacker ai danni di aziende, personaggi pubblici o famosi, Instagram e Facebook hanno introdotto la spunta blu (fino a qualche mese fa gratuita) accanto al nome del profilo verificato. Questa spunta indica ai follower e agli utenti della piattaforma che quel profilo è stato verificato attraverso una procedura che ne garantisce l’autenticità, la credibilità e l’affidabilità.
Chiunque può chiedere la spunta blu ai social, sia i profili privati che quelli aziendali, purché il profilo rispetti determinate caratteristiche che attestano che sei un personaggio pubblico o famoso, oppure un brand internazionale/globale. Il numero dei followers non conta, servono solo 4 caratteristiche per accedere al badge.
Per avere la spunta blu il tuo profilo deve essere:
Se in passato eri in possesso dei requisiti per richiedere la spunta blu, potevi effettuare la richiesta del badge scansionando il tuo documento di identità e su “Impostazioni > Account > Richiesta verifica”, compilando il form. Una volta valutato il profilo, il social decideva se rilasciare o meno la spunta blu. A seguito di una attesa di 30 giorni, potevi ottenere o meno il badge grazie al quale guadagnare credibilità presso il tuo pubblico.
Dal mese di febbraio invece, tutto questo non serve più. Zuckerberg ha dichiarato che da ora in poi esisterà Meta Verified, un servizio a pagamento che permetterà a chiunque di verificare il proprio account ottenendo la spunta blu al prezzo di 11,99 dollari al mese da web o 14,99 da iOS.
Attraverso Meta Verified si può ottenere anche una protezione ulteriore contro il furto di identità del proprio account e un accesso al servizio clienti dedicato a coloro che pagano l’abbonamento.
In tal senso si è mosso anche Twitter, prima di Meta, che introdusse la spunta blu al prezzo di 8 / 11 dollari al mese.
