NFT è l’acronimo di Non-Fungible Token, ovvero un bene non fungibile. Ma che cosa significa bene non fungibile?
Facciamo un esempio: un artista dipinge 1.000 quadretti tutti identici fra loro e li distribuisce ad altrettante persone. In quel caso, ognuno sarà possessore di una copia che è identica all’altra.
Se invece, di quei 1.000 quadretti, l’artista ne firma solo uno, il possessore del dipinto firmato avrà acquistato un bene non fungibile.
Questo perchè ne esiste solo e soltanto uno firmato e ciò permette al dipinto di acquistare un valore superiore rispetto agli altri.
Un altro esempio di bene non fungibile, sempre in tema di dipinti, è il quadro della Gioconda.
Questo dipinto, realizzato una sola volta e di inestimabile valore, è un pezzo unico e irripetibile e qualsiasi fotografia o stampa del dipinto non avrà nessun tipo di valore rispetto all’originale.
Allo stesso modo un bene digitale non fungibile, ovvero assente di copie ed unico nel suo genere è definibile NFT.
L’originalità di una immagine digitale, è data dal modo in cui questa viene salvata.
Grazie alla tecnologia blockchain, un registro pubblico in cui sono registrate tutte le transazioni che avvengono online, è possibile conoscere la storia di chi ha posseduto quell’oggetto a ritroso fino al suo primo proprietario.
Grazie agli NFT e alla tecnologia blockchain, ad oggi è possibile realizzare oggetti digitali unici, indivisibili e non modificabili.