ChatGPT infatti, è stato allenato ad indovinare, basandosi sulla statistica, la sequenza di parole migliori da usare in un determinato contesto. Tutto ciò è possibile grazie alla sua “cultura”, ovvero grazie ai programmatori che lo hanno addestrato alla lettura di milioni di testi.
Questo significa non solo che le risposte date sono accurate e pertinenti, ma che se l’AI fa un errore, è in grado di ammetterlo, corregge le sue frasi se inesatte, oppure di dichiarare in tutta sincerità quando non è in grado di rispondere ad una domanda.
ChatGPT infatti, è stato allenato ad indovinare, basandosi sulla statistica, la sequenza di parole migliori da usare in un determinato contesto. Tutto ciò è possibile grazie alla sua “cultura”, ovvero grazie ai programmatori che lo hanno addestrato alla lettura di milioni di testi.
Questo significa non solo che le risposte date sono accurate e pertinenti, ma che se l’AI fa un errore, è in grado di ammetterlo, corregge le sue frasi se inesatte, oppure di dichiarare in tutta sincerità quando non è in grado di rispondere ad una domanda.