Hanno investito risorse significative nello studio di strategie avanzate e nell’implementazione di tecnologie innovative, cercando sempre nuovi modi per attirare l’attenzione e coinvolgere i consumatori.
Tuttavia, esiste un metodo semplice ed efficace che spesso viene trascurato: chiedere direttamente al pubblico con i quix interrativi. Questi quiz non solo catturano l’attenzione, ma offrono anche un’opportunità unica per comprendere meglio le esigenze e le preferenze del pubblico, favorendo una comunicazione più personalizzata e mirata.
In un’era in cui la trasparenza e l’interazione diretta sono sempre più apprezzate, riscoprire il valore dei quiz interattivi può fare la differenza nelle strategie di marketing. Consentendo ai consumatori di esprimere le proprie opinioni e preferenze, i quiz aiutano i marketer a creare campagne più efficaci e rilevanti, migliorando l’engagement e la fidelizzazione del cliente.
Di fatto, l’argomento dei quiz può essere dei più vari: oltre quelli strettamente relativi ai prodotti aziendali, possiamo trovarci di fronte a quesiti di gradimento del lavoro o dei servizi offerti, ma anche su come migliorare questi servizi.
Questo non solo aiuta fortemente l’azienda, che se ha il coraggio e la forza di ascoltare i consigli dei propri clienti può veramente crescere in maniera ottimale, ma allo stesso contribuisce a crearne un’immagine estremamente positiva, rafforzandone la posizione nell’immaginario delle persone.
Infatti, portandoci a rispondere a delle domande, le compagnie stanno sollecitando il nostro desiderio di validazione, nonché dandoci la possibilità di far vedere le nostre conoscenze.
Questo, lato consumatore, non farà altro che fornire una gratificazione nel rispondere correttamente alle domande e sentendosi anche preso in considerazione; dall’altra parte fornirà alla compagnia stessa informazioni estremamente attendibili sui loro più prossimi e probabili clienti, fornite proprio da loro stessi.
Nel tempo, viene anche incentivata la creazione di una community forte intorno alle aziende stesse, che contestualmente al quiz, sempre più spesso propongono di pubblicare i risultati ottenuti sui social, alimentando così discussioni, e di conseguenza traffico da e verso i canali dell’azienda stessa.
Tutto questo rientra in una più ampia dinamica di gamification marketing, estremamente votata ad un pubblico giovane ed estremamente vicino ai social, ma adatto a tutte le fasce di età, e che complessivamente non si discosta troppo dal concetto di “catalogo premi” che le aziende adoperano già da tantissimi anni.
Tra tutti Spotify, che ha lanciato un quiz per scoprire la propria personalità musicale. Dai risultati sarebbero state generate delle playlist navigabili e personalizzate proprio in base alle risposte date.
Altra azienda che ha fatto dei quiz il suo elemento distintivo è BuzzFeed, che da anni propone quesiti sugli argomenti più disparati.
Famosi anche qui quelli sull’individuazione della personalità, che certo non hanno molto valore scientifico, ma contribuiscono senza dubbio a far parlare del tutto.
Anche qui però, a farla da padrone sono ancora una volta i social, che permettono tramite i loro format di interfacciarsi direttamente con i propri follower.
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