A differenza di qualche anno fa, quando la SEO era più rudimentale e Google premiava le pagine anche per il quantitativo di parole chiave ripetute dentro un testo, oggi il metodo è cambiato e continua a farlo periodicamente.
Ad oggi, il motore di ricerca “ragiona”, ovvero viene impostato, per intento di ricerca e non più per keyword. In questo modo, grazie ai suoi dati, riesce a comprendere in che modo l’utente chiama un determinato prodotto.
Ad esempio, in Italia per dire “termosifone”, alcuni scrivono radiatore, altri calorifero e così via. Questo significa che, chi idea una scheda prodotto all’interno di un e-commerce, deve accompagnare il cliente attraverso tutte le keyword correlate ad una parola chiave specifica, senza ripetere in modo ossessivo la parola chiave principale.
Non è facile dare una risposta a questa domanda e non esiste una formula magica quando si parla di business e di SEO. Ci sono però delle buone pratiche da osservare, perché utili alla buona riuscita di un e-commerce.
Ad esempio, se vendi trapani, creare una categoria di prodotti che include solo quella parola è svantaggioso, perché i colossi di quel business potrebbero oscurare il tuo sito online meno conosciuto.
Conviene quindi giocare su un ampio ventaglio di parole, come “trapano a percussione”, oppure puoi indicare il brand di quell’oggetto, per lavorare su keyword più lunghe.
3. Anche un sito veloce nel caricamento viene ben premiato da Google e dunque sale in SERP. Come fare in modo che il tuo sito sia navigabile in modo fluido e veloce? Non inserire immagini molto pesanti (massimo 150 kb), dotati di un server performante, non riempire la pagina di elementi, effetti, transizioni.
Uno degli errori più frequenti quando si parla di SEO per gli e-commerce ma anche per piccoli siti web, è la creazione di molti articoli su un’unica parola chiave specifica. Questa pratica, sebbene possa sembrare utile, è invece alquanto dannosa perché va a cannibalizzare i contenuti all’interno della pagina principale e inficia tutto il lavoro di SEO fatto.
Valuta piuttosto la creazione di un piano editoriale nel quale inserire svariati argomenti inerenti al tuo business. In questo modo vai ad informare il tuo pubblico senza appesantire la SEO e puoi creare un ottimo lavoro di link building interno.
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