Barbienheimer per la convergenza di cultura pop e cinema

( 20 Ottobre 2023 )

Barbienheimer: cosa ha potuto scatenare tale fenomeno mediatico?

Dopo l’uscita di entrambe le pellicole, possiamo finalmente trarre qualche conclusione in più sul trambusto che per diversi mesi prima, ma anche parecchio tempo dopo l’uscita, ha circondato l’uscita delle due opere.

La cosa, infatti, sembra andare ben oltre i semplici meme diffusi sui social dagli utenti, e mai come in questo caso ha prodotto effetti tangibili.

Quando è nata l’idea del crossover?

Syroop - Barbienheimer - Barbie

Fondamentalmente, questa strampalata idea ha sempre accompagnato i due film, fin dall’annuncio della uscita in sala.

Quando l’anno scorso, infatti, la Universal rilasciava il primo trailer della dodicesima opera del regista inglese, subito la Warner rispose dichiarando che anche Barbie, pellicola senza dubbio più acclamata di Greta Gerwig (che tristemente rimane ancora una delle poche registe di successo) sarebbe uscita lo stesso giorno.

Syroop - Barbienheimer - Barbie

Da quel momento la scintilla è esplosa: i social cominciarono ad essere invasi da sempre più meme ‘Barbienheimer’, e mentre testate di settore e pagine Instagram cominciavano a rimbalzarsi sempre più dettagli sui due film, la questione uscì dai confini del pubblicò, fin quando gli stessi attori di questo circo mediatico cominciarono a prendervi parte.

Ben presto anche i registi hanno avviato un simpatico botta e risposta via stampa, e sempre più divi di Hollywood hanno cominciato ad annunciare l’ordine in cui avrebbero visti i due film in sala, fin quando anche attori del calibro di Tom Cruise hanno postato un selfie coi biglietti in mano.

Syroop - Barbienheimer - Oppenheimer

Caso mediatico del “Barbienheimer” : la strategia di diffusione ha premiato le case?

Syroop - Barbienheimer - Oppenheimer

Questa storia è fortemente indicativa di come funziona il cinema americano. Tutto il caso mediatico del “Barbienheimer” si reggeva sul fatto che, in patria, le due pellicole sarebbero uscite proprio lo stesso giorno.

Questo non ha minimamente spaventato le case produttive che, anzi, volevano sicuramente sfruttare l’occasione per mettere i bastoni tra le ruote dell’altro.

In Italia invece è stato tutto un riflesso di ciò che accadeva in America. I film, infatti, sono usciti a più di un mese di distanza l’uno dall’altro, lasciando prima ampio spazio al film sulla bambola più famosa della storia e poi, solo a fine agosto, al biopic sullo scienziato che ha rivoluzionato le sorti del mondo, in modo che il pubblico avesse tutto il tempo per vedere prima uno e poi l’altro.

Dati box office alla mano, infatti, il weekend di lancio dei due film è stato in assoluto uno dei più prolifici della storia recente, e non si può certo dubitare che a questo enorme successo abbia giovato tutta l’attenzione generata proprio dal crossover.

È stato casuale o era tutta una strategia di marketing?

Possiamo tranquillamente affermare che, a livelli così importanti, quasi nulla venga più fatto per caso.

Del resto, dopo l’annuncio di Universal, Warner poteva tranquillamente scegliere di spostare avanti o indietro l’uscita del loro film.

Quindi la scelta di lanciarlo (almeno negli Usa) lo stesso identico giorno, è tutto fuorché casuale; allo stesso tempo, nessuno poteva prevedere cosa ne sarebbe derivato.

Una volta partito il tutto però, sarebbe stato sciocco da parte delle produzioni non approfittare di ciò che si era messo in circolo.

Per questo moltissime persone, più o meno vicine al mondo del cinema, hanno cominciato a parlare, se non propriamente di un complotto, quanto meno di una strategia congiunta per spingere le due opere e sbaragliare la concorrenza.

A onor del vero, che si sia trattato di un complotto o di un’effetiva coincidenza, nessuno dei due film avrebbe avuto particolare bisogno di pubblicità. Da anni, infatti, le pellicole (ed in questo caso, vista l’insolità modalità con cui è stato girato, lo si può dire a ragion veduta) di Nolan sono tra le più attese del panorama mondiale. In risposta a ciò, chi può dire di non aver mai pensato a come sarebbe stato un film su Barbie?

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