Questa prima idea poi venne scartata e si passò a concentrarsi sulle fotografie.
Quando anche numerosi personaggi famosi e star internazionali iniziarono ad usare questo social per postare le proprie foto, allora il social ebbe un’impennata e prese a crescere in maniera esponenziale.
La fortuna del social network Instagram è basata sul mutamento stesso della natura del social, che passa dall’essere uno strumento di condivisione sociale a uno strumento di business.
Instagram offre dei vantaggi molto interessanti a brand, aziende e liberi professionisti che possono utilizzare la piattaforma come una vetrina virtuale sulla quale inserire pubblicità, promozioni e grazie alla quale poter comunicare con la propria community.
Ne sentiamo parlare da un po’ ormai e per alcuni è diventato un vero e proprio lavoro: si tratta dell’influencer marketing, una figura a metà tra uno sponsor e un ambassador che pubblicizza un prodotto al pubblico cercando di commercializzarlo al meglio ed esercitando una certa influenza sul processo di acquisto degli utenti. Oltre ad Instagram numerose altre piattaforme come YouTube, TikTok, Twitter, Facebook e Pinterest si sono adattate al cambiamento ospitando questa nuova forma di pubblicità.
Potremmo definirle “promozioni 2.0”, utili alle aziende che vogliono sponsorizzare il proprio prodotto o servizio ad un pubblico molto vasto e a costi molto ridotti, e talmente potenti che ad oggi più dell’80% delle aziende europee dedica la programmazione di almeno 2 campagne l’anno all’influencer marketing.
L’incredibile incremento di investimenti sulle campagne di influencer marketing ha portato alla nascita di nuove piattaforme create per incrociare la domanda e l’offerta di questo settore. Le principali piattaforme sono: Buzzoole, Fly Trendy e Glambassador. Tutte e tre le piattaforme sfruttano una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale capace di creare match fra brand e influencer. L’IA analizza il brief di una campagna e trova, mediante immagini, big data e analisi del linguaggio, l’influencer più indicato.
Grazie al manager di Instagram Business è possibile pianificare le proprie pubblicità, selezionando l’obiettivo più adatto: notorietà del brand, traffico/interazione, conversione.
Il target è il punto fondamentale quando si promuove una campagna sponsorizzata e va definito in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere: età, genere, geolocalizzazione, interessi, comportamenti, dati demografici, altri fattori correlati agli obiettivi specifici di ogni campagna.
Anche il contenuto è strettamente legato al tipo di obiettivo che si vuole raggiungere.
Verificare costantemente l’andamento di ogni campagna e le reazioni del proprio pubblico può essere un ottimo modo per evitare di sprecare tempo, soldi ed energie per la creazione di contenuti che non funzionano.
Grazie al profilo Instagram Business, è possibile ottenere strumenti molto utili per la gestione e la crescita della propria pagina, come gli Insight e alcuni tasti rapidi che permettono di mostrare le Informazioni di contatto, lo Shopping per i negozi, le Prenotazioni per ristoranti e alberghi.
Oltre a ciò, è possibile creare inserzioni direttamente dal proprio profilo business di Instagram o attraverso il Business Manager.
Ogni categoria permette all’utente di approfondire i dati attraverso l’opzione “Mostra tutto”.
Instagram sta diventando una piattaforma completa a tutti gli effetti, attenta alle esigenze di coloro che la utilizzano a fini di business. In questo senso, ha iniziato ad offrire ai brand la possibilità di svolgere ricerche di mercato, interviste, sondaggi fra gli utenti. Questo permette a brand, aziende e liberi professionisti di crescere e sviluppare nuove idee giorno per giorno.
Crescere su Instagram significa aumentare numeri e interazioni sul proprio profilo. A questo tipo di attività va sempre abbinata una pianificazione editoriale di qualità e coerente con il linguaggio del brand.
è la più faticosa da intraprendere, perché i risultati che si possono raggiungere arrivano lentamente ed è richiesta una presenza costante sui social.
attraverso l’uso di servizi che sfruttano degli algoritmi si possono coinvolgere profili reali in maniera rapida ed efficiente.
è una strada particolarmente difficile da intraprendere perché prevede che il brand acquisti ampia notorietà fra il pubblico.
è il metodo più semplice ma anche il più sconsigliato. I followers acquisiti sono di scarsissima qualità e la notorietà tende a scemare in fretta.
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